Biblioteca Aldo Luppi
Lungo i fossi
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Fine maggio 2020
Adesso che è possibile fare giri in bicicletta, magari in campagna e, magari, lungo i fossi, ho pensato di raccontarvi qualcosa sui fiori che possiamo incontrare durante la nostra gita.

Salta subito agli occhi il giallo e bellissimo iris delle paludi (Iris pseudacorus L.), stretto parente delle specie coltivate nei nostri giardini, con i suoi semi (che sembrano delle piccole pastiglie marroni) che vengono lasciati galleggiare e disperdersi lungo i canali.

La tifa o mazzasorda. Anticamente venivano usate le foglie per farne panieri e le infiorescenze composte da moltissimi “pelucchi” tutti uniti venivano usate per imbottire materassi. Viene usata dai fioristi come decorazione, specialmente l'infiorescenza fatta essiccare. È anche utilizzata come specie vegetale nei sistemi di fitodepurazione delle acque reflue. Nel Ferrarese i "sigari" venivano accesi in modo che il fumo, abbastanza copioso, scacciasse le zanzare. Il suo rizoma veniva utilizzato già nel Paleolitico Superiore come pane, in recenti ricerche archeologiche sono state ritrovate macine in pietra risalenti a 30.000 anni a.c. che riportavano tracce di amido di Typha.
Da noi incontriamo due specie: la Typha latifolia e la Typha angustifolia.
Nella T. latifolia (che significa a forglia larga), a differenza della T. angustifolia (a foglia stretta), l'infiorescenza maschile (sopra) non é separata da un asse nudo di 2-4 cm dall'infiorescenza femminile (sotto). Inoltre, come dice anche il nome specifico, ha le foglie leggermente più larghe ( 8-25 mm ).
Indovinate che specie è quella fotografata.

A giugno i canali inizieranno a colorarsi di rosa per la fioritura della Salcerella, il suo nome scientifico è Lythrum salicaria (deriva dal greco lythron,sangue, per il colore dei fiori).

Si dovrà invece attendere fine giugno, inizio luglio, per veder fiorire il Butomus umbellatus, nome comune: Giunco fiorito.

Molto meno appariscente, ma molto interessante dal punto di vista biologico, è l'equiseto: tra le piante più antiche della terra: il ritrovamento di resti fossili di alcune specie dell'ordine delle Equisetales indicano che erano piante diffuse già alla fine del Devoniano (395 – 345 milioni di anni fa).
Quello degli equiseti è un ciclo riproduttivo complicatissimo, con 7 fasi diverse.
Le spore secondo le condizioni ambientali (umidità, luce, segnali di tipo ormonale o altro) danno luogo ad un individuo detto protallo sessualmente differenziato in maschile o femminile . Questa fase deve avvenire entro breve tempo dalla fuoriuscita delle spore: le loro possibilità di germinare è di pochi giorni. È da notare inoltre che le spore sono organismi aploidi (cioè hanno un solo corredo cromosomico come le nostre cellule riproduttive), è quindi a questo punto che si decide il sesso.
Il movimento delle spore restava ancora un mistero per la scienza. Ora, su Royal Society of Sciences B il team di ricercatori francesi ha presentato quelle che definiscono «le osservazioni delle “passeggiate” e dei “salti” delle spore di Equiseto, che sono nuovi tipi di meccanismi di locomozione delle spore rispetto ad altre».
Marmottant, spiega che «le passeggiate sono guidate da cicli di umidità, ogni ciclo induce un piccolo passo in una direzione casuale. Il campo di dispersione della passeggiata è limitato, ma la passeggiata offre step chiave per uscire sia dallo sporangio che per riorientarsi e ripiegarsi. I salti si verificano quando le spore si lanciano improvvisamente dopo essersi strettamente ripiegate su se stesse. Il risultato di una dispersione molto efficiente: anche spore che saltano da terra possono prendere di nuovo il vento, mentre le spore non saltano rimangono a terra».
Questi incredibili movimenti delle spore di piante così antiche sono stati filmati e possono essere visti nel video che pubblichiamo. Il team dell’università di Grenoble sottolinea un altro aspetto: «La comprensione di questi movimenti, che sono determinati esclusivamente dalle variazioni di umidità, trasmette un’ispirazione per la biomimetica per una nuova classe di oggetti semoventi».
Il video delle "passeggiate di spore" è disponibile su youtube all'indirizzo : https://www.youtube.com/watch?v=ZALgWLpanE0
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