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Biblioteca Aldo Luppi

La biblioteca di mezzanotte di Matt Haig

Fra la vita e la morte esiste una biblioteca. Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l'occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie. Ma le cose stanno per cambiare. Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all'aiuto di una vecchia amica, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma le cose non vanno sempre secondo i piani, e presto le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca. Prima che scada il tempo, Nora deve trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?

Matt Haig è malato: lo dice apertamente, l'ansia e gli attacchi di panico esplodono tra un senso di inadeguatezza e una nevrosi fin da quando era giovanissimo.
I suoi romanzi sono per lui una terapia. In "Gli umani" (un libro di fantascienza dove la fantascienza è solo una scusa) ha affrontato gli effetti degli attacchi di panico;
In "Come fermare il tempo" l'ossessione per la perdita degli affetti.
Con questo nuovo libro affronta la sua depressione e l'idea del suicidio.
Lo fa con un romanzo non triste e non pesante, un libro che fornisce un percorso per portarsi alla giusta distanza dalla convinzione di aver fallito tutto, dai rimpianti che non consentono di vivere il presente. 
Poche fantasie sono più diffuse dell'idea che potrebbe esserci una seconda possibilità in una vita già vissuta, una sorta di reset magico in cui gli errori possono essere cancellati, i rimpianti affrontati, le scelte alterate.
La protagonista del romanzo percorre tutte queste vite alternative e in questo processo trova una via di liberazione dalla depressione differente dalla morte.
Come tutti i romanzi di Matt Haig è un racconto ben scritto e scorrevole ma anche  un testo di filosofia e un manuale di self help, per chi si sente incastrato in una vita a fondo chiuso. 
"Di tanto in tanto alziamo lo sguardo dal luogo in cui siamo perché, in qualunque posto ci troviamo, il cielo sopra di noi si estende all'infinito".
Pagina aggiornata il 09-03-2021 da Biblioteca Luppi - Pagina visualizzata 988 volte