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L’Isola sacra di Ferrara. Il Monastero di S. Antonio del Polesine, di Mario Calura

Giovedì 13 novembre 2025, ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione della nuova edizione curata da Emanuela Calura (Faust Edizioni, 2025)

Dialogano con la curatrice: Marialucia Menegatti, Francesco Scafuri, Gina Nalini Montanari e Riccardo Modestino

Storia e spiritualità si fondono alla perfezione in questo saggio di Mario Calura, pietra miliare della bibliografia ferrarese, qui riproposto in una nuova veste editoriale a cura della nipote dell’autore. Dedicato alla chiesa e al monastero di Sant’Antonio in Polesine – un complesso iconico per tutti i concittadini (e non solo) dove ancora oggi una piccola comunità di monache benedettine veglia sugli ambienti di clausura, impreziositi da affreschi e architetture di grande pregio – il volume, uscito in prima edizione nel 1933, segnò un punto di svolta per lo studio del suggestivo cenobio di via del Gambone, immerso in un verde fuori dallo spazio e in un silenzio fuori dal tempo. Nato da un antico convento di frati su un’isola di forma allungata (poi denominata di Sant’Antonio), alla confluenza del Po di Primaro e di Volano tra le attuali vie XX Settembre e della Ghiara, la sua fondazione nel XIII secolo si deve alla monaca Beatrice II d’Este, futura Beata. Anche ai nostri giorni, dalla pietra tombale della Beata (il cui corpo rimase incorrotto sino al 1512), ogni anno si ripete misteriosamente uno stillicidio di acqua che viene ricercata a causa delle sue preziose proprietà taumaturgiche «per le guarigioni dalle diverse infermità». Dalle visite dei papi nel corso dei secoli alla splendida fioritura primaverile dello storico “ciliegio giapponese”, dal primo architetto Maestro Tigrino ai gravi danni delle incursioni aeree nella seconda guerra mondiale, queste pagine emozioneranno il lettore che ha fede e affascineranno il lettore che non crede, tra canti gregoriani capaci di irradiarsi ancora negli spazi esterni e singolari soffitti lignei sotto i quali pregare è, anche, guarire.

Mario Calura (Ferrara, 12 marzo 1893 – 9 maggio 1945). Laureatosi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Ferrara nel 1919, iscritto nell’Albo degli Avvocati del Foro di Ferrara nel 1924, insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Corona d’Italia, oltre che come imprenditore agricolo e libero professionista, Calura si è distinto in veste di Segretario dell’Associazione Ferrariæ Decus (all’epoca presieduta da Giuseppe Agnelli) e in veste di autore di oltre novanta contributi giornalistici e di alcune monografie di storia dell’arte e di storia locale ferraresi che, considerati alla stregua di classici e pietre miliari in materia, continuano a venire menzionati in numerose bibliografie di pubblicazioni in ambito sia accademico sia divulgativo.  

Emanuela Calura (Ferrara, 9 gennaio 1959). Dopo la Laurea in Lettere Moderne nel 1983 all’Università degli Studi di Bologna, ha conseguito nel medesimo Ateneo, due anni dopo, il Diploma di Perfezionamento in Filologia Moderna. Ha pubblicato articoli e recensioni sul Rinascimento fiorentino e ferrarese nelle riviste «Intersezioni» e «Lingua e Stile» edite da Il Mulino; ha inoltre tradotto dall’inglese, per «Lingua e Stile», un articolo-recensione su Furore di William Faulkner. In veste di ricercatrice ha scritto Desiderio e amor cortese. Saggio su Gaspara Stampa e il Rinascimento (Milano, Lampi di Stampa, 2013), Ungaretti Saba Montale (Milano, Lampi di Stampa, 2015), Poetiche del Novecento (Milano, Lampi di Stampa, 2016), Metalinguaggi e paradigmi espressivi nel Novecento (Milano, Lampi di Stampa, 2016). Attualmente collabora a riviste di saggistica e poesia, oltre a scrivere recensioni di narrativa femminile, che sono state raccolte nel saggio La voce senza corpo (Ferrara, Tiemme Edizioni Digitali, 2022). È socia di diversi sodalizi, tra cui l'Associazione Ferrariæ Decus ETS, la Società Dante Alighieri-Comitato di Ferrara, il Gruppo Scrittori Ferraresi Aps e l'Associazione De Humanitate Sanctae Annae OdV.

Con il patrocinio del Comune di Ferrara, in collaborazione con Ferrariæ Decus ETS, Associazione De Humanitate Sanctae Anne OdV, Società Dante Alighieri-Comitato di Ferrara e Gruppo Scrittori Ferraresi Aps 
 

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