Attività culturali 2017
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Renato Sitti a Ferrara
Cultura come partecipazione. Prime ricognizioni sulla figura e l’opera di un intellettuale poliedrico
Archivio Storico Comunale, Centro Etnografico Ferrarese, 16 dicembre 2017, ore 10
Adesioni/collaborazioni: Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, MAF- Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese, Associazione Bondeno Cultura
Nell’ambito del progetto
Renato Sitti (1923-1992): un operatore di cultura per la memoria del Novecento italiano
realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna
Renato Sitti (Ravarino, 1923 - Ferrara, 1992) ha segnato la cultura ferrarese (ma non solo) della seconda metà del Novecento, con un’azione poliedrica, ma intrinsecamente coerente, perché fondata sull’impegno politico, civile e sociale. Giornalista, poeta, scrittore di racconti, critico di cinema e d’arte, gallerista, curatore di importanti eventi espositivi sia di carattere artistico sia documentario, storico dell’età contemporanea ed etnografo, ‘operatore di cultura’ come egli stesso amava definirsi, si debbono alle sue intuizioni ‘istituzionali’ la creazione del Centro Etnografico Ferrarese presso il Comune di Ferrara e lo sviluppo, in tandem con Guido Scaramagli, del MAF, Il Centro di Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco.
La sua opera intellettuale è stata guidata dalla volontà di definire e conservare la ‘memoria’ delle classi popolari del Novecento, attraverso la raccolta, la conservazione e l’utilizzo sinergico di fonti storiche e antropologiche.
L’attività di Sitti è stata straordinariamente intensa, vivace e coinvolgente: si è dipanata per oltre 45 anni dalla seconda metà degli anni '40 sino alla prematura morte, ed è testimoniata, fra l’altro, da una quantità imponente di scritti, purtroppo non sempre di facile reperibilità perché sparsi fra giornali, riviste e pubblicazioni minori e “militanti”.
L’incontro non intende, in alcun modo, costituire un momento esaustivo di celebrazione, ma solo gettare le fondamenta per l’avvio di un più vasto progetto di ricerca, riordino, studio e riflessione sulla importante “lezione culturale” sittiana.
Programma
ore 10 Saluti
Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara
Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Pier Carlo Scaramagli, Presidente del M.A.F. (Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese)
Michele Nani, storico, Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM-CNR), Napoli
ore 10.45 Introduzione dei lavori
Roberto Roda, Centro Etnografico Ferrarese
ore 11 Renato Sitti, un grande “maestro” (fra Ferrara e l’Agro Pontino).
Mirna Bonazza, responsabile dell’Archivio Storico Comunale, legge una testimonianza inedita della storica Cristina Rossetti
ore 11.15 Sitti fra letteratura, cinema e politica: gli anni della Nuova Scintilla (1948-1957)
Emiliano Rinaldi, ricercatore
ore 11.45 Renato Sitti, La Poesia come impegno politico: gli anni ‘50
Antonella Iaschi, poetessa e curatrice di eventi culturali
ore 12.15 Sitti e l’arte contemporanea: critico, gallerista e curatore
Emiliano Rinaldi, ricercatore
ore 12.45 Dibattito
ore 13.15 Sospensione lavori
ore 15 Ripresa lavori
ore 15 Renato Sitti, la ricerca storica e le fonti orali
Anna Quarzi, storica, direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
ore 15.30 Sitti e il Centro Etnografico fra ricerca delle tradizioni popolari e promozione culturale di base
Roberto Roda, etnografo, Centro Etnografico Ferrarese
ore 16 Il lavoro culturale sul territorio: Renato Sitti e il Gorilla Quadrumano a Stellata (1975)
Daniele Biancardi, presidente Associazione Bondeno Cultura
ore 16.30 Sitti e il dibattito nazionale sui musei contadini (1979-1989)
Elettra Irene Borchi, antropologa
ore 17 Sitti “etnografo”: dal Laboratorio regionale di Musica Popolare al Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Gian Paolo Borghi, storico ed etnografo, già responsabile dei Servizi di Documentazione Storica del Comune di Ferrara
17.30 Dibattito e fine lavori
Si ringraziano quanti a vario titolo, anche con utili consigli,hanno contribuito alla realizzazione del progetto e dell’incontro: Magda Botti, Debora Bovi, Giovanna Corrieri, Francesca Gavioli, Giovanni Lenzerini, Micaela Lipparini, Alberto Lodi, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani, Fausto Natali, Marisa Parolini, Stefania Ricci Frabattista, Giuseppe Scandurra, Lara e Susanna Sitti, Sauro Strozzi, Enrico Trevisani.
Info: Centro Etnografico Ferrarese
Via Giuoco del Pallone, 8 – 44121 Ferrara
Tel. 0532 418244
etnografico@comune.fe.it

Trombe, tromboni &... grancassa
Le bande musicali, civili e militari, nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara
a cura di Enrico Trevisani
Archivio Storico Comunale, 22 agosto - 29 settembre 2017
L’Archivio Storico Comunale dedica questa mostra alle bande musicali, ferraresi e non. Un suggestivo percorso che narra, con l’ausilio di documenti, immagini e strumenti musicali, la storia e le vicende delle bande civili e militari dal periodo preunitario a quello postunitario, sino ai giorni nostri.
► Maggiori informazioni sulla mostra Trombe, tromboni &... grancassa
• Presentazione libraria
Lorenzo Barbirolli (1798-1867). Un musicista tra due patrie
a cura di Nicola Badolato, Corinna Mezzetti e Antonietta Molinari
Quaderni dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara, n. 4
Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado”, 16 febbraio 2017, ore 17,00

Saluti
Dario Favretti, Vicedirettore artistico del Teatro Comunale “Claudio Abbado”
Ne parlano con i curatori
Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e archivi
Fausto Natali, Responsabile Attività culturali del Servizio Biblioteche e archivi
Mario Sileo, Referente Progetto ComunEbook per il Liceo scientifico “A. Roiti”
Intermezzo musicale
Alessandra Morelli, soprano – Nicola Badolato, pianoforte
con la partecipazione degli allievi della classe di Canto lirico del Liceo “G. Carducci” di Ferrara
L’Archivio Storico Comunale di Ferrara conserva tra i suoi fondi la documentazione relativa alla storia e all’attività del Teatro Comunale nell’Ottocento. Ogni fascicolo, ogni registro aprono a molteplici strade di ricerca, per ricostruire momenti e protagonisti della scena teatrale cittadina.
La collaborazione dell’archivio con due studiosi e utenti della struttura, il dott. Nicola Badolato e la prof.ssa Antonietta Molinari, ha permesso di portare alla luce la vicenda biografica e professionale di Lorenzo Barbirolli (1798-1867), maestro concertatore del Teatro Comunale e direttore della Cappella del Duomo di Ferrara, nonché compositore prolifico e quasi misconosciuto agli studi più recenti. Attivo tra Rovigo e Ferrara, Lorenzo Barbirolli praticò repertori e generi diversi, impegnato nell’allestimento delle opere nel teatro cittadino e a comporre musica sacra. Il fondo musicale dell’Archivio del Capitolo in Archivio Diocesano a Ferrara conserva molte partiture di Barbirolli, che hanno reso possibile avanzare una prima proposta per un catalogo e fornire a titolo esemplificativo la trascrizione dell’inno Tu es Petrus. Il lavoro è corredato da un’appendice documentaria e da un apparato di illustrazioni a rappresentare il percorso umano e professionale del maestro Barbirolli.
Il quaderno esce in versione a stampa, con una modesta tiratura destinata a biblioteche e istituzioni della città, e parallelamente in versione e-pub nell’ambito della collana dei Quaderni dell’archivio del progetto ComunEbook del Comune di Ferrara.
La tiratura a stampa è resa possibile grazie al generoso contributo del Teatro Comunale Claudio Abbado, dell'Associazione Amici della Biblioteca Ariostea e della Ferrariae Decus.
⇒ Scarica il Quaderno n. 4 dell'Archivio (in formato epub o pdf) dedicato al progetto.
• Presentazione libraria
In gioco fra le carte
Un videogame per scoprire l’evoluzione di Ferrara tra Medioevo e Rinascimento
a cura di Corinna Mezzetti e Beatrice Morsiani
in collaborazione con Mirna Bonazza, Gianfranco Conoscenti, Giovanni D’Andria, Laura Graziani Secchieri, Caterina Maggi, Cristina Sanguineti e Maria Luisa Zanotti
Quaderni dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara, n. 5
Biblioteca Comunale Ariostea, 11 gennaio 2017, ore 17

Saluti di
Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara
Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi
Cristina Sanguineti, Direttore Archivio di Stato di Ferrara
Caterina Maggi, Fondazione Enrico Zanotti
Ne parlerà Rita Fabbri, Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara
Gli studenti e insegnanti del Liceo Artistico Dosso Dossi e dell’Istituto Copernico-Carpeggiani presenteranno il videogame.
Il testo descrive le attività programmate nel progetto Nel volto di una città il cambiamento dell’uomo, promosso dalla Fondazione Enrico Zanotti, vincitore del Concorso Io amo i beni culturali, edizione 2015, bandito dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBACN). Il progetto ha coinvolto due classi del Liceo Artistico Dosso Dossi e una classe dell’Istituto tecnico Copernico-Carpeggiani, l’Archivio Storico Comunale, l’Archivio di Stato di Ferrara e la Biblioteca Ariostea, in un percorso di ricerca storica sulla Ferrara medioevale e rinascimentale, culminando con l’ideazione di un videogame, allegato al volume, costruito dagli studenti dell’Istituto Copernico-Carpeggiani con disegni realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Dossi Dossi. Le tappe dell’evoluzione di Ferrara sono state ripercorse attraverso un viaggio documentario: gli incontri in archivio e in biblioteca hanno avvicinato i ragazzi al materiale cartografico conservato negli istituti cittadini per riconoscere alcuni elementi caratterizzanti che, combinati tra loro nei disegni e nel videogioco, hanno reso possibile costruire la trama di questo viaggio virtuale nella Ferrara del passato.