Archivio Storico
Archivio comunale antico
L'archivio comunale si divide in due parti: archivio antico e archivio moderno, con una cesura al 1796.Alcune serie, tuttavia, coprono un arco cronologico che attraversa senza soluzione di continuità il periodo della dominazione francese (es. Deliberazioni, Bandi, Ragioneria e Catastri degli istrumenti).
Le serie dell’archivio antico partono, salvo eccezioni di singoli documenti, dall’anno 1393: tutta la documentazione prodotta nelle prime fasi di vita del Comune andò distrutta durante una rivolta popolare nel 1385.
L'attuale assetto del fondo comunale è il prodotto di una serie di interventi di riordino e inventariazione, compiuti nei secoli scorsi.
Tra 1768 e 1777, ebbe luogo un primo intervento sulle carte per mano dei notai Bonafini e Casaroli. Il lavoro stravolse radicalmente l’impianto originario delle serie prodotte dalle magistrature cittadine: tutti i registri e tutti i documenti vennero sganciati dalle serie di appartenenza e risistemati in ordine cronologico. L’operazione, che coprì buona parte ma non tutta la documentazione allora conservata nei locali dell’archivio, fu accompagnata dalla compilazione di un doppio repertorio, l’uno per soggetto, l’altro cronologico, che rimane ancora oggi lo strumento d’accesso a quella sezione dell’archivio, tradizionalmente indicata come serie Patrimoniale.
Tra 1832 e 1838, venne affidato un intervento sull'archivio con un incarico esterno a Nicola Giori, che mantenne intatto l’ordinamento settecentesco. Giori completò la serie Patrimoniale con i documenti fino al 1796; le affiancò, quindi, una serie di corrispondenza e copialettere, una raccolta dei bandi governativi e municipali e una serie di carte topografiche e corografiche.
Sotto l'amministrazione del podestà Renzo Ravenna (1926-1932), ebbe luogo un intervento di riordino affidato agli archivisti Chinarelli, Goal e Zaghi, per sistemare tutta la documentazione rimasta esclusa dagli interventi precedenti: prese forma la serie Finanziaria, con documentazione di natura contabile dei secoli XIII-XVIII.
La sezione antica dell'Archivio comunale venne depositata nel 1962 presso l'Archivio di Stato di Ferrara; nel 2008 è stata restituita al Comune di Ferrara e da allora è conservata nei locali dell'Archivio Storico.
► La struttura dell'archivio comunale antico, con documentazione dal XIII al XVIII secolo, si articola nelle seguenti serie:
• Deliberazioni dei governi e delle amministrazioni ferraresi
1393-1978
• Bandi, editti, notificazioni e stampe
sec. XVI-XX
• Catastri degli istrumenti della Comunità
1557-1827
• Patrimoniale
1213-1796
• Finanziaria
1255-1800
• Corrispondenze
1600-1796
• Copialettere della Comunità
1659-1796
• Ordini di cancelleria
1720-1799
• Controversie e cause
1712-1796
• Estimi e terratici
1545-1719
• Corporazioni delle arti
1593-1803
• Libri dei defunti
1579-1800
• Oggetti d'acque
1612-1806
• Recapiti dei Lavorieri
1716-1785
• Mappe e disegni
1597-1808
• Ragioneria
sec. XVIII-XX

Pianta di Ferrara divisa per parrocchie (Mappe e disegni, b. 9, fasc. 3).